Ricomincio a scrivere sul mio blog dopo qualche giorno di pausa pre e
post pasquale. Quest'anno le ferie pasquali sono state un po' più
corte, ma fortunatamente sono trascorse abbastanza serenamente, di
sicuro in un clima familiare molto più tranquillo rispetto ai mesi
precedenti e, soprattutto, rispetto al Natale.
Comunque, per certi aspetti, non è proprio una gran sfortuna che le
festività pasquali non durino troppo. Considerate le varie maratone
gastronomiche, durante queste feste si finisce per esagerare e, poi,
una volta tornati a casa, ecco la bilancia che ci aspetta per
presentare il conto, dando il suo inesorabile verdetto.
La settimana dopo Pasqua si è distinta per un improvviso ritorno del
freddo, con temperature decisamente più basse rispetto alla media
stagionale e pioggia mista a neve in diverse zone.
Un freddo di cui stupirsi? Spesso, mi viene da pensare che Aprile si
dovrebbe considerare ancor più folle di Marzo. Di sicuro non è la
prima volta che il periodo pasquale si caratterizza per il maltempo,
anzi a volte sembra quasi una maledizione.
Alcuni miei ricordi di infanzia sono certamente legati alla visita
di Papa Giovanni Paolo II in Basilicata, visita che avrebbe dovuto
tenersi intorno alla metà di aprile del 1991. Ebbene, in quei giorni
venne giù talmente tanta neve da impedire l'arrivo del Santo
Pontefice, la cui visita venne spostata di una settimana. Nevicate
simili non ne avevamo avute per diversi anni, nemmeno a Natale.
Per tornare, invece, a un periodo più recente, ricordo che due anni
fa, subito dopo Pasqua, verso la prima settimana di Aprile, mentre mi
trovavo a Potenza, decisi di uscire con una mia amica. Considerata la
splendida giornata, ci incamminammo verso una meta piuttosto lontana.
Poi, però, ci ritrovammo, quasi improvvisamente, avvolti da una
tempesta di neve e a mala pena riuscimmo a tornare a casa. Se non è
folle un tempo del genere!
In questi giorni, sto leggendo sui social parecchie battute ironiche
sul cambio di stagione ormai avvenuto, con alcune persone costrette a
rimettere il piumone o altre che, invece, non si rassegnano e
decidono di andare lo stesso in giro con vestiti leggeri pur morendo
di freddo. Per fortuna, è stata una bella domenica, magari il freddo
è ormai passato.
Nessun commento:
Posta un commento